A.T.S. – CO.SVI.G., affianca le imprese nel valutare ed esaminare l’ammissibilità e la possibilità di accedere alla garanzia pubblica gestita dal Fondo di Garanzia per le PMI.
La nostra operatività è svolta in tempo reale e all’impresa non viene chiesto alcun onere fino ad erogazione del finanziamento.
La garanzia diretta ISMEA è disciplinata dal decreto 22 marzo 2011 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.
L’obiettivo della garanzia diretta è favorire l’accesso al credito delle aziende agricole, attraverso l’abbattimento degli spread e la riduzione del patrimonio di vigilanza delle banche.
Il servizio offerto prevede un accompagnamento completo alle imprese compresa la raccolta delle richieste di finanziamento in accordo con le banche convenzionate.
La banca riceverà direttamente la garanzia pubblica di Ismea prima dell’erogazione del finanziamento richiesto.
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Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti: attività finanziarie e assicurative attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione
Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
Consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.
L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).
Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
Il contributo del Ministero dello sviluppo economico è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
Il nostro business plan è rivolto sia alle imprese con bilancio depositato (società di capitali e cooperative) sia alle società di persone e ditte individuali.
Lo sviluppo comprende le seguenti aree di analisi e moduli:
Il servizio è offerto a prezzi e condizioni di assoluto vantaggio.
Il microcredito è uno strumento finanziario che ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria di coloro che presentano difficoltà di accesso al credito tradizionale.
ATS – COSVIG è accreditata con diversi operatori di microcredito e i nostri collaboratori sono riconosciuti come TUTOR D’IMPRESA capaci di accompagnare l’imprenditore nello sviluppo del proprio progetto imprenditoriale fin dalle prime fasi (idea) alla realizzazione mediante erogazione del finanziamento richiesto.
L’importo massimo richiedibile è di €. 50.000,00.
ATS – COSVIG, vanta una esclusiva specializzazione nel credito agrario.
ATS – COSVIG è riconosciuto come Ente delegato da ISMEA per la gestione del procedimento istruttorio per il rilascio della garanzia diretta a favore delle imprese agricole ed agroalimentari (https://www.confesercenti.it/blog/confesercenti-sportello-ismea-per-aiutare-le-aziende-agricole/).
Abbiamo una specializzata in grado di accompagnare l’impresa nella richiesta della garanzia pubblica e nella raccolta delle richieste di finanziamento presso le banche partner.
Attraverso il nostro modello di valutazione delle imprese agricole siamo in grado di valutare il merito di credito e di fornire il massimo supporto consulenziale al fine di permettere la realizzazione del progetto imprenditoriale.
Scrivici e sarai contattato al più presto da un nostro consulente
In conformità con le disposizioni dell’Unione Europea sono definite PMI, le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese che:
a) hanno meno di 250 addetti
oppure
b) hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di Euro, o un totale di bilancio (cioè totale di attivo patrimoniale) annuo non superiore a 43 milioni di Euro
La nuova definizione di PMI è entrata in vigore il 1° Gennaio 2005 e si applica a tutte le politiche, programmi e misure posti in essere dalla Commissione diretti alle PMI
Le imprese sono definite associate quando un’impresa detiene da sola oppure insieme ad una o più collegate, il 25% o più del capitale o dei diritti di voto di un’altra. Nel caso non esistano conti consolidati, ai dati dell’impresa richiedente si sommano interamente i dati degli occupati e del fatturato o del totale di bilancio desunti dal bilancio di esercizio di tali imprese.
Le imprese sono definite associate quando un’impresa detiene da sola oppure insieme ad una o più collegate, il 25% o più del capitale o dei diritti di voto di un’altra. Nel caso non esistano conti consolidati, ai dati dell’impresa richiedente si sommano interamente i dati degli occupati e del fatturato o del totale di bilancio desunti dal bilancio di esercizio di tali imprese.
REQUISITI PMI
Ai fini dell’ammissione al Fondo, le imprese devono risultare “economicamente e finanziariamente sane” sulle quali cioè si possa accertare, valutandone la consistenza patrimoniale e finanziaria, la possibilità di far fronte agli impegni finanziari derivanti dalle operazioni per le quali viene richiesto l’intervento del Fondo.
I criteri di valutazione variano a seconda del settore di attività e del regime contabile dell’impresa beneficiaria (contabilità semplificata o ordinaria). La valutazione del merito di credito ha generalmente ad oggetto i dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi due esercizi e consiste nel calcolo (modello di scoring) dei principali indicatori economico-finanziari e del relativo scostamento dai “valori ottimali”, con il conseguente inserimento dell’impresa beneficiaria in una delle 3 fasce di valutazione (Fascia 1, Fascia 2 e Fascia 3).
La normativa del Fondo prevede l’abilitazione delle stesse banche, che fanno richiesta di garanzia, a certificare il merito di credito delle imprese beneficiarie nei seguenti casi:
Per i finanziamenti a medio-lungo termine o per le altre operazioni di importo ridotto (fino a € 100.000) se il finanziamento non è assistito da altre garanzie (reali, bancarie o assicurative) e se l’impresa beneficiaria presenta un utile d’esercizio negli ultimi due anni, è prevista la possibilità che la banca certifichi direttamente il merito di credito dell’impresa trasmettendo all’ente gestore, in luogo degli scoring contenenti i dati di bilancio, una dichiarazione attestante il ricorrere delle condizioni sopra menzionate.